Versatile, profumata, salutare, colorata, sono moltissimi i motivi per amare l’arancia.
L’arancia è un agrume dal profumo intenso, inebriante, è il frutto dell’albero dell’arancio il Citrus Sinensis che può raggiungere un’altezza di 10 metri ed è caratterizzato da foglie allungate, corpose e da splendidi fiori bianchi.
Originario della Cina e del Giappone, questo tipico frutto invernale è stato importato in Europa solo nel XIV secolo dai marinai portoghesi che lo ribattezzarono con il nome “portogallo”. Tuttavia, alcuni testi antico-romani riportano che veniva coltivato in Sicilia e conosciuto con il nome melarancia. Il frutto infatti potrebbe aver raggiunto l’Europa via terra attraverso la Via della Seta ma la coltivazione prese piede solo nella calda Sicilia, dove da allora gli aranceti rappresentano il caratteristico paesaggio delle campagne siciliane e dove se ne coltivano molte varietà.
L’arancia si assicura il primato dell’agrume più consumato e diffuso al mondo e le varietà coltivate sono differenti, in Italia troviamo la Tarocco, la Washington Navel, la Valencia, la Moro, il Sanguinello, la Newhall e la Ovale. La maggior parte matura tra dicembre e gennaio ma alcune si raccolgono già a novembre o in primavera inoltrata. La polpa può essere rossa o bionda e il gusto varia da dolce ad aspro. Ogni varietà di arancia si presta ad un uso particolare: le più succose sono perfette per le spremute, quelle amarognole sono ottime anche in insalata mentre quelle dolci sono l’ideale per una sana merenda. Tutte, però, hanno una qualità che pochi frutti possono vantare: non si butta via niente, ogni loro parte trova impiego in cucina e non solo.
Le arance rappresentano un’importante fonte di vitamine, la C che contribuisce a rafforzare il sistema immunitario, la A ma anche quelle del gruppo B, in particolare Tiamina, Riboflavina e Niacina. Contengono inoltre calcio, fosforo, potassio, ferro, selenio e vantano un elevato contenuto di bioflavonoidi, sostanze che assieme alla vitamina C, sono molto importanti per la ricostituzione del collagene del tessuto connettivo e rafforzare denti e ossa. La vera ricchezza di vitamine e di tutte le sue proprietà benefiche, si trova nell’albedo cioè nella parte bianca e spugnosa del frutto, che spesso viene buttata via.
La buccia dell’arancia è anch’essa fondamentale, attraverso la spremitura a freddo di frutti giunti a maturazione naturale, si ricava un olio essenziale dolce, dal profumo caldo, avvolgente e rasserenante e dalle molteplici proprietà.
I fiori d’arancio sono diventati il simbolo del matrimonio grazie un’antica leggenda: una giovane vergine, dovendo convolare a nozze e non possedendo alcun gioiello, assistette in modo miracoloso alla crescita spontanea nel proprio giardino, di una pianta decorata di fiori delicati e profumati di colore bianco. Ne restò talmente inebriata che si adornò il capo e da allora nacque la tradizione dei fiori di arancio per la sposa.
Le arance sono ottime consumate semplicemente come frutta singola, in macedonia o in dissetanti spremute. Sono utilizzate inoltre per la preparazione di dolci, marmellate, bevande ma anche per alcuni secondi e nelle verdure per conferire al piatto un sapore agrodolce. Le scorze inoltre possono essere adoperate per la guarnizione di dolci.
Ecco la ricetta di una deliziosa e profumata tisana Arancia e Cannella, perfetta nelle fredde giornate invernali.
INGREDIENTI*
*biologici
• 500 ml. di acqua
• 1 stecca di cannella
• 2 arance biologiche
Lavare molto bene le arance, con un pela patate togliere la buccia e successivamente spremere la polpa. Versare in un pentolino l’acqua, la buccia d’arancia, il succo e unire la stecca di cannella. Mettere il pentolino sul fuoco e portare a bollore per 5 minuti, poi spegnere. Servire la tisana arancia e cannella ben calda.