Le castagne sono un frutto molto prezioso, sia per la bellezza degli alberi, che appartengono alla famiglia delle Fagaceae, sia per le loro proprietà e qualità. Sono molto diffuse nell’Europa meridionale e in particolare in Italia, dove la coltivazione si estende da Nord a Sud.
Hanno forma, dimensione, sapore molto variabili anche se prodotte dallo stesso albero, il Castanea Sativa. Per marroni invece si intendono i prodotti dall’albero coltivato, che hanno caratteristiche più standardizzate, sono più pregiati, buoni e costosi.
Il castagno era già conosciuto ed apprezzato dai Greci per le sue numerose potenzialità: abbondante produzione di frutti molto nutrienti, utilizzo di legname, corteccia, foglie e fiori. Ne svilupparono la coltivazione selezionando le varietà, per poi consumare le castagne nei modi più diversi, pane nero di Sparta, sfarinate e minestre. La pianta, il cui frutto veniva commercializzato in tutto il bacino del Mediterraneo, era definita “Albero del Pane”. Nella tradizione culinaria contadina, le castagne sono state utilizzate come “il pane dei poveri”, dalla sua polpa si ricavava la farina di castagna con la quale si produceva il pane e altri piatti semplici ma nutrienti.