Il cambio delle abitudini, per migliorare lo stile di vita, è un processo che ha bisogno di tempo. Proprio per questo motivo è bene iniziare con piccoli obiettivi a piccoli passi.
Conviene avvicinarsi all’Alimentazione Naturale gradualmente. Si può iniziare evitando semplicemente gli alimenti meno adatti, sostituendoli con altri migliori.
Nel frattempo si farà conoscenza con gli alimenti nuovi e ancora sconosciuti, imparando a cucinarli in modo appropriato.
Lo zucchero e i dolci industriali, insieme alle carni rosse, ai salumi, al latte e ai formaggi industriali, agli alimenti colorati e conservati possono di solito essere eliminati o ridotti al minimo abbastanza rapidamente, senza causare alcun problema. Potranno essere sostituiti con alimenti analoghi, che presentano caratteristiche più favorevoli.
Quando ci si sente in una posizione più confortevole in questo ambito, si può passare alla scelta delle verdure, includendo tutte le varietà che oggi non si consumano quasi più, sostituendole alle solite patate fritte, pomodori ed insalata.
Ci si potrà cimentare a cucinare i cereali integrali più semplici (il riso e la pasta) e le proteine vegetali come il Tofu, il Seitan ed il Tempeh. Si potranno introdurre, tra le proprie abitudini, minestre di verdure condite con il Miso e sperimentare condimenti di base come la salsa di soia,l’aceto di riso o di mele.
Si inseriranno altri cereali, legumi, alghe e ottimi dolci naturali. Si consumeranno più di rado carni bianche e latticini e si farà gradualmente evolvere l’alimentazione verso il suo equilibrio definitivo.
E’ preferibile iniziare da riso, pasta semintegrale, pasta integrale e miglio.
Di seguito si può sperimentare l’orzo perlato, il farro perlato, il cous cous, e via via tutti gli altri: la quinoa, il farro e l’orzo decorticato, l’orzo mondo, l’avena.
Lenticchie rosse, lenticchie piccole o medie e fagioli di soia rossa azuki. In seguito si introdurranno i ceci, i piselli spezzati, le cicerchie, i fagioli, le fave ed altri.
Alcuni sono basilari e sarebbe indispensabile adottarli al più presto: un buon olio extra vergine di oliva o di sesamo spremuto a freddo, la salsa di soia (Shoyu o Tamari), il Miso (condimento per zuppe e brodi da usare al posto del dado), l’aceto di mele o di riso, il sale marino integrale del mediterraneo. Il tè di tre anni (Kukicha) o leggero (Hojicha) sono due bevande molto gradevoli e povere di teina.
Corn Flakes e altri cereali pronti senza zucchero sono una buona soluzione immediata, insieme a marmellate senza zucchero spalmate su pane di buona qualità o su gallette di cereali soffiati; i biscotti anch’essi senza zucchero. In seguito si impareranno ad usare i fiocchi, il muesli e le creme di cereali.
Un passo importante è quello di sostituire i dolci usuali con altri senza zucchero. All’inizio della nuova alimentazione si avverte spesso il desiderio di qualcosa di dolce ed è meglio avere a disposizione una soluzione adatta per non ricorrere ai dolciumi ai quali si era abituati: biscotti, composte di frutta, croccanti e barrette tutti senza zucchero sono molto utili a questo proposito.
Il Malto di Riso è il dolcificante di base, da provare direttamente spalmato sul pane o per dolcificare le colazioni, i dolci e le varie preparazioni culinarie; nel caso non lo trovaste abbastanza dolce si può utilizzare il malto di mais per un periodo di tempo limitato, finché non ci si sarà abituati al dolce delicato e si potrà così utilizzare il malto di riso. Le creme al malto (Malto Nocciola, Malto Sesamo) sono un eccellente sostituto naturale delle creme industriali, da spalmare su pane o fette biscottate.
Prima di intraprendere uno stile alimentare rivolgiti ad un medico specializzato per accertarti che non ci siano controindicazioni. I seguenti consigli alimentari sono validi in linea generale ma potrebbero essere controindicati in presenza di condizioni patologiche specifiche.
Tratto da “L’ABC dell’Alimentazione Naturale” di Marco Bo