Mindfulness è un’esperienza di Consapevolezza.
La definizione che più si avvicina al concetto di Mindfulness la traduce come la pratica di attenzione consapevole, intenzionale e non giudicante alla propria esperienza nel momento in cui essa viene vissuta.
La pratica formale della Mindfulness è un’esperienza di Consapevolezza Globale di Sé che si promuove attraverso un approccio laico alla Vipassana, la meditazione tradizionale buddista. Durante la pratica si viene guidati a sentire il proprio respiro nel corpo, attraverso un metodo dolce che facilita la consapevolezza del momento presente, osservando la realtà esteriore e interiore in modo non automatico. Questa attenzione al movimento del respiro nel corpo ci permette di iniziare ad osservare chi siamo veramente, rivolgendo la concentrazione al nostro corpo, alle nostre emozioni, ai nostri pensieri, ai nostri atteggiamenti e alle nostre reazioni automatiche.
E’ un percorso iniziatico alla Consapevolezza Globale di Sé e del proprio agire nel mondo.
In questa esplorazione interiore potrebbero emergere emozioni o pensieri connessi a schemi comportamentali “messi a punto” nel corso della propria esistenza e che si manifestano nel corpo come “blocchi psicosomatici”, cioè interruzioni nel flusso dell’energia nel corpo. Riconoscere i propri blocchi significa riconoscere ciò che in una vita è stato giudicato, represso, negato, ignorato… Imparare ad accogliere ciò che di positivo o negativo si manifesta durante la pratica, permette a quelle energie di affiorare alla sfera della consapevolezza. Riconoscere e accogliere ciò che è stato evitato per così lungo tempo apre al perdono verso se stessi e verso l’esistenza, permettendo al nostro essere di sentirsi nuovamente integro, libero, leggero…
La pratica è un elemento fondamentale per acquisire la consapevolezza della reciprocità di corpo, emozioni e mente. La Consapevolezza è un elemento indispensabile per promuovere l’accoglienza di sé. Non sarebbe possibile accogliere ciò che non conosciamo e non sarebbe possibile acquisire questa Consapevolezza senza padroneggiare la nostra attenzione, osservando e percependo le sensazioni interiori. A volte queste sensazioni non ci piacciono e sale la tentazione di evitare ancora e scappare… Riconoscere e accogliere il proprio dolore non è semplice, ma questo dolore è sopraggiunto per insegnarci ad evolvere. Se avremo il coraggio di aprirci a questo dolore potremmo scoprire che siamo anche in grado di governarlo e che potremmo infine intraprendere le azioni necessarie alla trasformazione, verso la vita che desideriamo.
Orientare il proprio stile di vita alla Mindfulness significa praticare anche al di fuori degli incontri, promuovendo l’empatia, l’accoglienza, la gentilezza… nei confronti di Se stessi, degli Altri e del Pianeta.